Iper ammortamento – chiarimenti sugli investimenti prenotati nel 2018

In occasione dell’ultimo appuntamento di Telefisco del 31 gennaio scorso, l’Agenzia delle Entrate ha fornito interessanti chiarimenti in merito a diverse casistiche riguardanti gli investimenti prenotati nel 2018 come richiesto dalla legge205/2017.
Chi ha confermato l’ordine al fornitore e versato l’acconto del 20% entro il 31/12/2018 utilizza obbligatoriamente per i costi del 2019 la maggiorazione del 150% senza che questi investimenti intacchino gli scaglioni.
Si possono tuttavia presentare i seguenti casi:
1. Il costo a consuntivo del bene supera la quota coperta del 20% pagato entro la fine del 2018:
spetta la maggiorazione del 150% per l’importo contrattualizzato. Al costo eccedente si applicherà la maggiorazione a scaglioni, cumulando l’importo con gli altri eventuali investimenti effettuati o prenotati nel 2019.
Nel caso di un ordine effettuato nel 2018 per un macchinario I4.0 di una valore pari a €600.000,00, realizzato nel 2019 con un costo a consuntivo pari a €620.000,00 dovuto a revisione dell’ordine o a migliorie richieste, l’agevolazione andrà così calcolata:
- €600.000,00 al 150%
- €20.000,00 al 170%, salvo valore del cumulo con altri eventuali investimenti effettuati o prenotati nel 2019.
2. Investimento prenotato nel 2018 (con acconto del 20% versato entro il 31/12/2018) e consegnato nel 2020:
la prenotazione del 2018 e il relativo acconto viene considerato valido per beneficiare del nuovo iper a scaglioni, ma è consigliabile che entro la fine del 2019 il fornitore confermi nuovamente l’ordine e rilasci una dichiarazione dove attesta che l’acconto versato nel 2018 resta valido ed efficace anche per la realizzazione 2020. In questo caso l’intero importo entra nella quantificazione degli scaglioni. Per questa interpretazione si attendono conferme da parte dell’Agenzia delle Entrate.
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